Injil nel corano significa vangelo 
   

"Facemmo camminare sulle loro orme Gesù figlio di Maria, per confermare la Torâh che scese prima di lui. Gli demmo il Vangelo, in cui è guida e Lucae, a conferma della Torâh che era scesa precedentemente: monito e direzione per i timorati."
(Surah Al-Maidah versetto 46).



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Cos'è il vangelo di Gesù ?

Perché i cristiani possiedono quattro vangeli ?

Perché il corano designa Gesù con i nomi seguenti :
- il profeta (Al-Nabi) ?
- il Messia (Al-Massih) ?
- il figlio di Maria (Ibn Mariam) ?
- il verbo di Dio (Kalimatu'Allah) ?

Credi in Dio ed al giorno del giudizio ?

Cos'é?
 

 
  Cosa è il vangelo di Gesù?  

Durante il suo soggiorno sulla terra Gesù non scrisse alcun libro; sono i suoi discepoli che misero per scritto tutto ciò che il loro maestro fece e insegno'. Injil E il vangelo, il messaggio di Dio communicato da quello che Allah inviò nel mondo: Isa.

La parola "vangelo" è tratta dal greco "euaggelion" che significa "buona notizia". Il messaggio del vangelo è una buona notizia. Dio sta compiendo la promessa fatta ad Abrahamo (Ibrahim) : "Tutte le famiglie della terra saranno benedette in te" (Tawrah : Genesi cap.12 v.3) ed a Davide (Sidna Daud) "Ecco che ho giurato a Davide, il mio servo : affermiro' la tua posterità per sempre et stabiliro' il tuo trono a perpetuità" (Zabur cap.89 v.3 e 4). Dio ha instaurato il suo regno inviando Gesù un discendente di Abramo e di Davide.

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  Perché i cristiani possiedono quattro vangeli?

Il nouvo testamento (seconda parte della bibbia) è costituito da 27 libri i cui primi 4 portano il nome di "vangelo". Questi 4 racconti ci permettono di conoscere la vita e l'insegnamento di Gesù. Leggiamo nel vangelo riportato da Luca che "molti hanno intrapreso di esporre ordinatamente la narrazione delle cose che si sono verificate in mezzo a noi" (cap.1 v.1) al tempo di Gesù. Queste persone erano disciples di Gesù: Marco, Luca, Matteo e Giovanni. Marco ha raccolse le informazioni necessarie alla redazione del suo vangelo dopo essere stato il segretario dell'apostolo Pietro ed il collaboratore dell'apostolo Paolo. Luca che era un medico di cultura greca, scrisse il suo vangelo dopo un'indagine presso testimoni oculari affinché il suo lettore possa "riconoscere l'intera veracità degli insegnamenti ricevuti" (cap.1 v.4). Quanto a Matteo e Giovanni, sono stati scelti da Gesù e lo hanno seguì durante gli ultimi 3 anni della sua vita terrestre.

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  I nomi dati a Gesù.  

Nella vecchia volontà (prima parte della bibbia) osserviamo che i nomi dati alle persone rivelano la loro identità o evocano la loro missione. Così il nome di Abramo significa la sua vocazione di essere il padre di un grande popolo; quello di Isacco evoca l'abbagliamento di ridere di sua moglie quando apprese che sarebbe incinto ad un'età avanzata. Quello di Giacobbe significa: "il supplanteur", "quello che passa prima degli altri". Giacobbe ha mentito a suo padre ed ha fuorviato il suo fratello, quindi si è fugge di timore di farsi uccidere.

Leggiamo nel vangelo scritto dal disciple Matteo che un angelo si rivolse a Giuseppe (Youssouf) in occasione di un sogno : "Giuseppe, fils de Davide, ne crains pas de prendre avec toi Marie, ta femme, car l'enfant qu'elle a conçu vient du Saint Esprit ; elle enfantera un fils, et tu lui donneras le nom de Jésus; c'est lui qui sauvera son peuple de ses péchés" (cap.1 v.20 a 21).

Il nome Gesù (o Iêsous in greco) è una forma del nome ebraico Yéchoua che significa: Yahvé-sauve o eterno-sicuro.

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Il profeta.

Nella Thora (Al-Tawrah) di Mosè (Moussa) leggiamo : "L'Éternel, ton Dieu, te suscitera du milieu de toi, d'entre tes frères (gli Israeliti), un prophète comme moi: vous l'écouterez !" (Deuteronomio cap.18 v.15). Più lontano, in un altro versettoto dio detto a Mosè : "Je leur susciterai du milieu de leurs frères un prophète comme toi" (Deuteronomio cap.18 v.18).

Estratto del vangelo secondo il disciple Giovanni : "Le lendemain, Jésus voulut se rendre en Galilée, et il rencontra Philippe. Il lui dit: Suis-moi. Philippe était de Bethsaïda, de la ville d'André et de Pierre. Philippe rencontra Nathanaël, et lui dit: Nous avons trouvé celui de qui Moïse a écrit dans la loi et dont les prophètes ont parlé, Jésus de Nazareth, fils de Giuseppe. Nathanaël lui dit: Peut-il venir de Nazareth quelque chose de bon? Philippe lui répondit: Viens, et vois" (cap.1 v.43 a 46).

Un profeta come Mosè. Esistono similarità tra la vita di Gesù e quella di Mosè, ecco alcune : Poco tempo dopo la sua nascita, Gesù fu salvato da dio di una morte certa come lo fu Mosè. Gesù e Mosè erano tutto due descendant di Isaac e di Jacob. Gesù come Mosè ha compiuto miracoli. Gesù come Mosè transfiguré su una montagna. Gesù come Mosè era sempre in presenza di dio. L'autorità di Gesù come quella di Mosè uguaglia l'autorità di dio.

Gli apostoli pensavano che Gesù fosse un semplice profeta, giorno dove Simon-Pierre scoprisse un'altra identità: quella dell'Messia (vedere Matteo cap.16 v.16).

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Il Messia.

La parola Messia è la trascrizione francese della parola ebrea Mashiah, Masîh è la forma araba. La parola Christ viene dalla parola greca Christos che significa anche il Messia cioè il oint, quello che ha ricevuto il onction. Il rito della onction d'olio era riservato al re futuro di Israele, simbolizza l'investimento del re con lo spirito santo e fa di lui che lo rappresenta di dio alla testa del suo popolo.

Leggiamo nel vangelo secondo Matteo che Gesù fu battezzato da Giovanni (Yahya Ibn Zakaria) nel Giordano: "Dès que Jésus eut été baptisé, il sortit de l'eau. Et voici, les cieux s'ouvrirent, et il (Giovanni-Baptiste) vit l'Esprit de Dieu descendre comme une colombe et venir sur lui" (cap.3 v.16).

Poco tempo dopo Gesù si rese alla sinagoga di Nazareth: "Il se leva pour faire la lecture, et on lui remit le livre du prophète Ésaïe. L'ayant déroulé, il trouva l'endroit où il était écrit: L'Esprit du Seigneur est sur moi, parce qu'il m'a oint pour annoncer une bonne nouvelle aux pauvres; Il m'a envoyé pour guérir ceux qui ont le cœur brisé, pour proclamer aux captifs la délivrance, et aux aveugles le recouvrement de la vue, pour renvoyer libres les opprimés, pour publier une année de grâce du Seigneur. Ensuite, il roula le livre, le remit au serviteur, et s'assit. Tous ceux qui se trouvaient dans la synagogue avaient les regards fixés sur lui. Alors il commença à leur dire: Aujourd'hui cette parole de l'Écriture, que vous venez d'entendre, est accomplie" (Luca cap.4 v.16 a 21).
...
"Ensuite, Jésus allait de ville en ville et de village en village, prêchant et annonçant la bonne nouvelle du royaume de Dieu" (Luca cap.8 v.1).

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I figli Marie.

Leggiamo nel corano: "Nous fîmes d'elle ainsi que de son fils, un signe pour l'univers" (surah 21:91) e nella bibbia: "Le Seigneur lui-même vous donnera un signe: Voici, la jeune fille deviendra enceinte. Elle enfantera un fils et elle lui donnera le nom d'Emmanuel" nome che significa: « Dio con noi » (Vedere il libro del profeta Isaia cap.7 v.14). Infatti, alcuni secoli più tardi dopo l'avviso di questa profezia, un angelo furono inviati verso Maria (vedere surah 19:10), questo messaggero gli annuncia che genererà fili ("puro" secondo il Corano, "santo" secondo il disciple Luca) generato dallo spirito di dio (vedere surah 66:12 e Luca cap.1 v.35) senza che non vi sia alcun intervento umano.

A causa di un editto di César Auguste che ordina un censimento, Maria e Giuseppe lasciarono Nazareth per rendersi a Bethléhem per farsi registrare. È in questo villaggio che andava nascere il Messia come lo aveva predice il profeta Michée: "Et toi, Bethléhem Éphrata, Petite entre les milliers de Juda, de toi sortira pour moi Celui qui dominera sur Israël, et dont l'origine remonte aux temps anciens, aux jours de l'éternité" (cap.5 v.1).

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La parola.

Al versettoto 45 del surah Al-Imran leggiamo:
"Ô Mariyam, Allah t'annonce Sa Parole", ed in un'altra traduzione:
"Ô Marie! Dieu t'annonce la bonne nouvelle d'un Verbe émanant de lui..."

Al versettoto 39 di surah Al-Imran, Giovanni (Yahya) è chiamato il "confirmateur" della parola inviata a Marie. Infatti, come lo aveva annunciato il profeta Ésaïe, Giovanni era quello che gridava nel deserto: "Préparez le chemin du Seigneur, aplanissez ses sentiers" (vedere Matteo cap.3 v.3 e Ésaïe cap.40 v.3). Quando Giovanni vive Gesù venire a lui esclamò: "C'est celui dont j'ai dit: Celui qui vient après moi m'a précédé, car il était avant moi" (Giovanni cap.1 v.30).

Una parola è un mezzo di comunicazione, il dio invisibile si rivela nella sua parola che inviò nel mondo: "Son Verbe qu'il a placé en Marie, un Esprit émanant de lui..." (surah An-Nisa' versetto 171).

Constatiamo leggendo il corano e Thora che è con la sua parola che dio creò il cielo e la terra: "quando vuole una cosa, dice 'Sii'ed essa è" (surah 2:117), "Dieu dit: Que la lumière soit! Et la lumière fut..." (Genesi cap.1 v.4). Gesù è dunque la parola creatrice, dio e la sua parola fanno soltanto uno, cosa che spiegherebbe perché Gesù dichiarò: "Moi et le Père nous sommes un" (Giovanni cap.10 v.30). Il titolo di « Rouh-Allah » (Spirito di dio), che gli attribuisce il Corano, sembrerebbe confermare la sua presenza al momento della creazione: "La terre était informe et vide: il y avait des ténèbres à la surface de l'abîme, et l'Esprit de Dieu se mouvait au-dessus des eaux" (Genesi cap.1 v.2) come la sua unità con dio.

Gesù è dunque bene la parola di Dio fatta carne come la affermava il suo disciple Giovanni : "Au commencement était la Parole, et la Parole était avec Dieu, et la Parole était Dieu. ... Elle est venue chez les siens, et les siens ne l'ont point reçue (les Juifs). Mais à tous ceux qui l'ont reçue, à ceux qui croient en son nom, elle a donné le pouvoir de devenir enfants de Dieu, lesquels sont nés, non du sang, ni de la volonté de la chair, ni de la volonté de l'homme, mais de Dieu" (Giovanni cap.1 v.1 à 13).

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  Credi in dio ed al giorno del giudizio? (yaumu'd-Din)

"L'homme pieux est celui qui croit in Allah e nell'Ultimo Giorno, negli Angeli, nel Libro e nei Profeti..." (surah Al-Baqara versetto 177).

Secondo il Corano ed Hadith, alla fine dei tempi, tutti gli uomini ressusciteront ed appariranno dinanzi a dio. In occasione di questo giudizio, uno scritto sarà letto (leggere surah Al-Isra versetto 13 à 15) ed ogni uomo dovrà rendere conti per i peccati commessi durante la sua vita. "E il Giorno in cui giungerà l'Ora, in quel Giorno verranno separati [les uns des autres]" (surah Ar-Rum versetto 14).

Il giudizio di dio secondo una rivelazione fatta a Giovanni (l'amico intimo di Gesù): "EnSeguito je vis un grand trône blanc et celui qui y était assis. Le ciel et la terre s'enfuirent loin de sa présence. Ils disparurent sans laisser de trace. Je vis les morts, les grands et les petits, comparaissant devant le trône. Des livres furent ouverts. On ouvrit aussi un autre livre: le livre de vie. Les morts furent jugés, chacun d'après ses actes, suivant ce qui était inscrit dans ces livres. La mer avait rendu ses naufragés, la mort et le royaume des morts avaient rendu ceux qu'ils détenaient. Et tous furent jugés, chacun conformément à ses actes. Puis la mort et le séjour des morts furent précipités dans l'étang de feu. Cet étang de feu, c'est la seconde mort. On y jeta aussi tous ceux dont le nom n'était pas inscrit dans le livre de vie" (N.T. Apocalisse cap.20 v.11 a 15).

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Il vostro nome è iscritto nel libro di vita?
Dopo la morte dove pensate di andare?

A causa di loro désobéissance Adam ed Eva (Hawa) sono stati espulsi del paradiso, il contatto diretto con dio era rotto e l'uomo cadde sotto la sovranità del peccato. Dal primo uomo e la prima donna nessun essere umano eccetto Gesù è stato capace di rispondere alle aspettative di dio. Leggiamo nella bibbia che "Il n'y a point de juste, pas même un seul; nul n'est intelligent, nul ne cherche Dieu ; Tous sont égarés, tous sont pervertis ; Il n'en est aucun qui fasse le bien, pas même un seul" (N.T. Romani cap.3 v.10 a 12, A.T. Salmi cap.14 v.3 e cap.53 v.3, Ecclésiaste cap.7 v.20). Il corano conferma anche che l'uomo è pécheur: "Invero l'uomo è ingrato verso il suo Signore, invero è ben conscio di ciò." (surah 100:6-7), il profeta Mohammed anche si riconosceva come pescatore quindi che chiedeva il perdono dei suoi difetti (leggere i versettoti dei surahs 40:55, 47:19 e 48:2). L'uomo definitivamente è dunque perso poiché dio è santo (= senza peccato) e giusto, non tiene il colpevole per innocente (vedere Thora : Exode cap.34 v.7 e nombres cap.14 v.18). Ma come dio li gradisce e vuole salvarli, immaginò una soluzione che regolerebbe definitivamente il problema del peccato.

Leggiamo nel vangelo secondo Giovanni : "Car Dieu a tant aimé le monde qu'il a donné son Fils unique, afin que quiconque croit en lui ne périsse point, mais qu'il ait la vie éternelle" (cap.3 v.16). Quando Giovanni-battista (Yahya) vive Gesù venire a lui egli dice: "Voici l'Agneau de Dieu, qui ôte le péché du monde" (cap.1 v.29). Gesù è l'agnello senza difetto che si è offerto in sacrificio per noi.




Perché -il appellé "Figli di Dio"?
www.bibliquest.org
 
Come Gesù può -il togliere il peccato del mondo ?
Il sangue di Gesù. | Offrande per noi e per lui.
 
Come ricevere ciao da dio ?
www.godssimpleplan.org
 
Dove trovare una chiesa locale che insegna la bibbia ?
www.eglises.org      www.protestants.org

 
F.A.Q. sulla bibbia ed il corano.  
 
 
 
Translation Dal 13 aprile ospiti. Übersetzung